BLAST 26/11/2025
Ieri Blast è uscito tutto al femminile perchè riteniamo che la consapevolezza del valore della donna, anche da parte del lettore, possa contribuire ad arginare le varie forme di violenza di genere.
La violenza sulle donne: parole nuove e dieci segnali per riconoscerla
(Francesca Negri)
Quando si arriva al 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si tende a ripetere sempre le stesse frasi sulla violenza di genere e sui femminicidi. Anche perché, purtroppo, alcuni numeri allarmanti tendono a ripetersi. L’ultimo Rapporto Istat conferma che la violenza non è affatto diminuita: ancora oggi, , come negli anni passati, una donna su tre, nella sua vita, ha subito almeno una violenza fisica o sessuale.
“Date alle donne occasioni adeguate ed esse saranno capaci di tutto (O. Wilde)”
(Annalisa Cazzato)
In un mondo perfetto una giornata come il 25 novembre non esisterebbe. Anche se la storia ci restituisce l’assoluta (e incancellabile) disuguaglianza delle relazioni tra i due generi nei secoli, le incommensurabili conquiste umane dell’era moderna lascerebbero presagire un approccio completamente diverso, rendendo assurdo che il mondo intero debba ancora fermarsi a ricordare come la violenza (e la violenza di genere in particolare) sia una pratica da ripudiare.
Non siamo panda, non siete mostri. Siamo persone
(Chiara Forino )
In Italia la violenza di genere è un problema culturale che interessa tutte le persone, non una sommatoria di casi individuali. Prenderne atto e superare la semplicistica dicotomia che contrappone uomini carnefici e donne vittime è il primo, fondamentale, passo per intraprendere la strada verso la sua eliminazione.
I mille volti della patrimoniale
(Sara Bellanza)
Nelle ultime settimane è tornata al centro del dibattito politico e mediatico la proposta di un’imposta patrimoniale: si parla di un prelievo annuale dell’1,3 per cento a carico di chi possiede più di due milioni di euro.
Scissioni mediante scorporo verso beneficiarie preesistenti: estensione della neutralità fiscale nel nuovo decreto correttivo
(Simona Baseggio e Barbara Marini)
Nel decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive in materia di IRPEF, IRES e fiscalità internazionale, particolare rilievo assume l’articolo 6, che interviene sull’articolo 173 del TUIR, riformulando in maniera estensiva la disciplina della scissione mediante scorporo, con specifico riferimento alle ipotesi in cui la beneficiaria non sia una società di nuova costituzione, bensì una società preesistente.
Previsioni UE: crescita ferma, deficit in calo. Ecco il paradosso che l’Italia dovrà gestire nel 2025-2027
(Antonella Tortora)
L’Italia non sta attraversando una fase brillante. Avanza poco sul fronte dell’espansione economica, pur mostrando un andamento più ordinato nei conti pubblici. Perché accade? E cosa indicano le stime UE per il triennio 2025-2027? Come spesso succede, i numeri offrono un’immagine meno ottimistica rispetto alla narrazione di un Paese pronto a superare una fase di stallo ormai prolungata.
Formazione del top management: leader non si nasce
(Sara Giussani)
Investire in formazione significa costruire l’opportunità di creare il proprio futuro: cosa ci può essere di più bello? Formazione è sinonimo di progetto, speranza, progresso, libertà e, in una società che ha sempre più bisogno di ritrovare la sua autenticità, diventa uno degli strumenti più potenti che abbiamo per poter plasmare il nostro domani.









