I limiti ondivaghi del concetto di “errore” e di “opzione” ai fini della presentazione della dichiarazione integrativa: rigidità delle norme o rigidità dell’interpretazione?
(Annalisa Cazzato)
L’Agenzia delle entrate, riprendendo alcune posizioni espresse in tempi relativamente recenti, che si prestavano, comunque, ad un’interpretazione sufficientemente elastica, è tornata, con un approccio estremamente rigoroso, sul tema dei confini della dichiarazione integrativa, in tema di IVA.
IVA, omissioni sotto controllo: prende forma la liquidazione automatica in assenza di dichiarazione
(Simona Baseggio e Barbara Marini)
Nel solco delle misure volte a rafforzare l’azione di contrasto all’evasione, prende forma con il Ddl di Bilancio 2026 una nuova procedura destinata a incidere profondamente nella prassi amministrativa dell’imposta sul valore aggiunto.
Il testo in corso di approvazione prevede l’introduzione di un meccanismo di liquidazione automatica dell’IVA dovuta nei casi di omessa dichiarazione annuale, fondato sull’utilizzo sistematico dei dati già trasmessi dal contribuente per effetto degli ordinari adempimenti.
Spilli tributari - Il fisco italiano e la sanzione amministrativa: anatomia di un paradosso proporzionalmente sproporzionato
(Piero Sanna Randaccio)
Ci sono dogmi che resistono ai secoli, ai papi e persino ai trattati europei. Nel diritto tributario italiano, uno di questi è il dogma della sanzione, soprattutto quella sanzione amministrativa del 30 per cento - oggi 25 per cento - che si abbatte sul contribuente come una mannaia rituale anche quando l’Erario, poverino, non ha subito alcun danno.
È la versione fiscale del “non importa se sei innocente, paga lo stesso, perché la legge lo dice”.
La difficile arte di stimare il valore di un brevetto prima del mercato
(Valerio Lunati)
Faccio da decenni il consulente in brevetti: sono un cosiddetto Patent attorney, ossia l’interfaccia tra le aziende e gli uffici brevetti nazionali e internazionali. Il mio ruolo non si esaurisce nell’interfaccia con gli uffici brevetti perché molto spesso sono chiamato a sostenere una parte in una lite in tribunale.
La premessa era necessaria per l’esposizione del fatto riportato di seguito.
Assumere o non assumere
(Gabriele Silva)
Assumere o non assumere: questo è il dilemma.
Sembra una battuta da commedia, e invece è una tragedia quotidiana.
Nelle microimprese italiane — e nei piccoli studi professionali — è una domanda che tiene svegli la notte, molto più di qualsiasi fattura elettronica o scadenza fiscale.
Il commercialista e il tempo: 46 anni di lavoro tra carta e algoritmi - L’evoluzione di una professione tra tecnologia, norme e vita vissuta
(Gianluca Iannetti)
A chi legge oggi, a questo commercialista del 2025 che riconosce il mio percorso nel suo, voglio dire una cosa: il mestiere non è mai stato una destinazione. È stato sempre una domanda ripetuta ogni mattina.








