Dividendi e soglia del 10 per cento: verso una doppia imposizione generalizzata
(Simona Baseggio e Barbara Marini)
Nel quadro delle misure fiscali in discussione per la prossima legge di bilancio si profila una profonda revisione del regime applicabile ai dividendi percepiti nel reddito d’impresa. L’attuale assetto, che prevede l’esclusione parziale del dividendo dalla base imponibile, viene ridisegnato attraverso l’introduzione di una soglia partecipativa che limita il beneficio ai soli percettori in possesso di una quota almeno pari al dieci per cento del capitale sociale della società erogante, tenendo conto anche delle partecipazioni indirette possedute tramite società controllate ai sensi dell’articolo 2359, primo comma, numero 1, del codice civile (con applicazione della eventuale demoltiplicazione derivante dalla catena partecipativa).
Comunione ereditaria e costituzione di una holding di famiglia a realizzo controllato: qualche spunto ricostruttivo
(Stefano Dorigo e David Ninci)
La recente riforma fiscale ha posto particolare attenzione sulla riorganizzazione dei patrimoni familiari, con l’obiettivo di agevolarne il passaggio generazionale in un Paese, il nostro, nel quale il tasso di mortalità delle imprese di famiglia alla morte del fondatore è drammaticamente elevato. Un esempio pregnante è dato dall’ampliamento dell’esenzione dall’imposta di successione e donazione per il passaggio ai familiari delle quote di società, ora esteso anche agli enti non residenti e reso indifferente dal tipo di attività concretamente svolta.
Il rimborso chilometrico non esce dal reddito del professionista
(Simona Baseggio e Barbara Marini)
L'Agenzia delle Entrate si pronuncia su uno dei primi casi applicativi della nuova formulazione dell’articolo 54, comma 2, lett. b), del TUIR. La norma prevede che non concorrono a formare il reddito le somme percepite dal professionista “a titolo di rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione di un incarico e addebitate analiticamente in capo al committente”.
Corrispettivi telematici: quando la deroga è legittima
(Stefano Dovier)
Sono ormai trascorsi quasi sei anni dall’introduzione dell’obbligo generalizzato di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, in vigore dal 1° gennaio 2020.
Tuttavia, è opportuno ricordare che esistono ancora alcune eccezioni all’obbligo generalizzato. In questa sede si coglie l’occasione per riepilogare i casi in cui il contribuente può omettere l’utilizzo dei corrispettivi telematici, illustrando anche quali adempimenti alternativi devono essere osservati in tali situazioni.
Lasciano il posto fisso ma non la voglia di lavorare (bene)
(Natalia Piemontese)
Che colpo di testa, teste calde questi giovani, a pensare che lasciano il posto fisso, per fare cosa, poi? Perché avere il posto fisso in Italia significa avere il Sacro Graal, altro che matrimonio felice o social life salutifera.
Diventeremo tutti stupidi?
(Mario Alberto Catarozzo)
L’intelligenza artificiale ci renderà dipendenti e cognitivamente più deboli? È la domanda che ritroviamo sempre più frequentemente nelle conversazioni e nei dibattiti dove si parla di intelligenza artificiale. Quindi, l’uso massivo dell’intelligenza artificiale ci renderà più stupidi?
La paura è comprensibile.
Le DAO, i Kibbutz e le Comunità energetiche
(Daniele Majorana)
Nei sistemi giuridici europei il diritto di proprietà è stato costruito attorno al principio dell’esclusività individuale tipico della tradizione liberale, secondo cui la proprietà di un bene conferisce il controllo assoluto, l’alienabilità e la facoltà di esclusione. Sulla base di questo paradigma si è generato un sistema in cui la proprietà determina il potere e l’allocazione delle risorse.









