L'articolo 13 della Legge sull’IA e il paradosso del professionista: quando l'algoritmo deve confessare, ma Google e il commercialista (o l’avvocato) possono tacere
(Lorenzo Romano)
L’Italia, con la pubblicazione della Legge 132/2025 in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n.223 del 25-09-2025), si è affrettata a rivendicare un primato normativo sull’Intelligenza Artificiale, pur trattandosi principalmente di una legge delega per implementare il Regolamento UE 2024/1689
SPILLI EREDITARI - Successione legittima: quando i genitori tornano protagonisti e i fratelli diventano gladiatori
(di Piero Sanna Randaccio)
Nella vita reale i genitori finanziano i figli per anni, dai pannolini all’università, dal motorino alla prima auto, magari pure il mutuo della prima casa. Poi però, se i figli non lasciano prole, ecco il colpo di scena: i genitori si riprendono tutto.
La cessione del marchio non configura cessione d’azienda: i recenti chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate
(di Roberto Plebani)
La risposta n. 210 del 19 agosto 2025, resa dall’Agenzia delle Entrate nell’ambito di un interpello, chiarisce un tema di rilevanza sia fiscale sia giuridica: la cessione di un marchio e dei relativi diritti di proprietà intellettuale non configura cessione di azienda o ramo d’azienda, ma costituisce una prestazione di servizi soggetta ad IVA
Fondi esg: tra performance sotto pressione e dilemmi etici, la finanza sostenibile affronta una fase di ricalibrazione
(di Diego Zonta)
La finanza sostenibile sta attraversando un periodo di significativa evoluzione e profonda riflessione. I fondi che basano le proprie strategie su criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) si confrontano oggi con una serie di sfide complesse che ne stanno ridefinendo il perimetro e le prospettive. La congiuntura attuale è il risultato di una combinazione di diversi fattori.
Primo ottobre: la ricreazione estiva è finita, inizia la partita seria
(di Stefano Ricca)
Abbiamo dunque “seppellito” settembre e sotto la sabbia i barattoli quasi vuoti di protezione solare. Il ricordo del nostro rientro con la pelle ambrata e l’odore di salsedine ormai è lontano. Anche perché il rientro è stato “farcito” dal concordato preventivo biennale e dalla scadenza del 30 settembre. C’era poi anche l’invio dei dati alla tessera sanitaria da parte degli operatori sanitari, la cui scadenza diventa annuale, ma si dimenticano di dire entro quale giorno. Come se fosse un dettaglio, una piccola dimenticanza burocratica. Ma noi lo sappiamo: quando non specificano il giorno, significa che ci penseremo più avanti. Molto più avanti.