SPILLI EREDITARI - Successione legittima: quando i genitori tornano protagonisti e i fratelli diventano gladiatori
di Piero Sanna Randaccio
Nella vita reale i genitori finanziano i figli per anni, dai pannolini all’università, dal motorino alla prima auto, magari pure il mutuo della prima casa. Poi però, se i figli non lasciano prole, ecco il colpo di scena: i genitori si riprendono tutto.
Ad esempio Mario, scapolo convinto, muore senza figli e senza testamento. Chi eredita? Papà e mamma, che si ritrovano inaspettatamente padroni della sua collezione di vinili e, ahimè!, del mutuo ancora in corso. Un regalo avvelenato, altro che risarcimento per anni di sacrifici.
E se non sei uno scapolo convinto, ma hai una compagna more uxorio, cioè colei che convive stabilmente con te, senza essere sposata né essere parte di un’unione civile…. Lei deve vedersela con i tuoi genitori!!
Infatti, se la casa in cui vivevate insieme era di tua proprietà, il convivente può continuare ad abitarla per due anni, oppure per un periodo pari alla durata della convivenza se questa è superiore a due anni, ma non oltre i cinque anni.
Immagina questa scena in cui Lucia convive da 8 anni con Marco, il quale muore senza testamento, lasciando la casa, qualche risparmio… e due genitori. La legge dice: “Cara Lucia, grazie per i pranzi fatti, le camicie stirate e la cura della casa, ma qui non hai alcun diritto di erede.” I genitori ereditano e Lucia resta nella casa per due anni, oppure per la durata della convivenza ma non oltre 5 anni. E per il resto? Beh prepara le valigie (legalmente parlando), perché se non hai un buon rapporto con i genitori, magari non ti consideravano quando c’era da litigare, ma diventano agguerriti appena c’è qualcosa da spartire. La morale è che nella successione legittima gli ascendenti non mollano mai, nemmeno all’ultimo round.
E non finisce qui, perché quando mancano figli e genitori, i fratelli entrano in scena. E qui la successione legittima si trasforma spesso in una sorta di “reality show” familiare.
Tizio muore senza figli e senza coniuge, ma restano due sorelle e un fratello. La legge divide l’eredità in parti uguali, peccato che la casa sia una sola: una vuole venderla, l’altro affittarla, il terzo ci vuole abitare. Risultato? Più che divisione ereditaria, sembra una lite condominiale… ma con l’avvocato già incluso nel prezzo.
Per non parlare del caso di compresenza di fratelli germani e unilaterali; il Codice Civile fa una distinzione che, in famiglia, è spesso fonte di rancori: i fratelli germani hanno entrambi i genitori in comune (stessa madre e stesso padre) mentre i fratelli unilaterali hanno un solo genitore in comune, uterini, se condividono la madre, consanguinei, se condividono il padre.
La regola della successione legittima è semplice (e spietata) e ai germani spetta il doppio rispetto agli unilaterali. In pratica, il legislatore considera il vincolo di sangue “completo” (madre + padre) più forte di quello “a metà”, ma nella vita reale questo genera tensioni e il fratello unilaterale si sente trattato da “parente di serie B”.
Quindi, laddove Caio con un patrimonio di 90.000 euro muore senza figli né genitori, ma ha due fratelli germani (Lucio e Marco) e un fratello unilaterale (Paolo, stesso padre ma madre diversa), e non ha fatto testamento, determina un Natale di silenzi imbarazzati, dove i due germani prendono 36.000 € ciascuno e Paolo solo 18.000 € con il restante pensiero natalizio che “In vita eravamo fratelli uguali, ma per la legge io valgo la metà.”
Se poi capita il caso misto con ascendenti e fratelli, allora neanche la Befana è in grado di riequilibrare la legittima e, se esiste ancora un genitore, a lui spetta metà dell’eredità, e l’altra metà va divisa tra i fratelli (germani e unilaterali) con le stesse proporzioni 2 a 1.
La successione legittima non guarda ai ricordi d’infanzia, alle partite a pallone in cortile o a chi ti passava i compiti a scuola, guarda solo al certificato di nascita.
Così può succedere che due fratelli germani, pur non parlandoti da anni, abbiano il doppio dei diritti rispetto a quello che magari era l’unico ad accompagnarti alle visite mediche.
La successione legittima sembra fatta apposta per riaprire vecchie ferite: i genitori che si riprendono ciò che avevano dato, la compagna di una vita che resta un fantasma e i fratelli che tornano a litigare come quando si rubavano le patatine… con l’aggiunta che i debiti restano lì, pronti a ricordare che l’eredità non è mai un regalo, ma un “all inclusive”.
Senza un testamento e senza pianificazione, l’unica certezza è che l’eredità farà sorridere gli avvocati e piangere gli eredi.