Società di comodo: un’idea geniale… nel 1994. Nel 2025? Forse no!
(Gabriele Silva)
Ci sono norme che invecchiano male, come certi abiti che negli anni ’90 sembravano il massimo dello stile e oggi ci fanno sorridere davanti alle foto d’epoca. La disciplina sulle società di comodo appartiene esattamente a questa categoria: un vestito su misura cucito dal legislatore del 1994 che oggi, trent’anni dopo, veste male, stringe, gratta.
Avviso di presa in carico e estratto di ruolo, il parallelismo non tiene
(Luigi Lovecchio)
La Corte di Cassazione ha meglio precisato il suo pensiero in ordine al tema della impugnabilità dell’avviso di presa in carico dell’accertamento esecutivo, per un verso, ribadendone la natura di mera comunicazione, in quanto tale, non ricorribile davanti ai giudici tributari, nel contempo limitando significativamente la possibilità di impugnare, suo tramite, l’atto di accertamento esecutivo non correttamente notificato.
Spilli tributari - Un maso è per sempre… ma non per l’Agenzia delle Entrate
(Marco Cramarossa)
C’è chi, in montagna, trova l’amore tra i prati e chi invece trova l’Agenzia delle Entrate nascosta dietro una baita col taccuino in una mano e con uno sguardo truce e indagatore.
Aggregatori di studi professionali: una nuova via per la continuità e la valorizzazione
(Michele D’Agnolo)
Negli ultimi anni il mercato delle professioni sta vivendo una trasformazione profonda. Sempre più spesso molti titolari di studi, avvicinandosi alla quiescenza, si rendono conto di non disporre tra i propri collaboratori di un numero sufficiente di eredi professionali adeguatamente “skillati”, interessati e dotati di adeguate risorse finanziarie per rilevare lo studio. Pertanto si trovano di fronte alla necessità di garantire comunque continuità al proprio patrimonio professionale e di valorizzare un brand costruito in decenni di attività attraverso cessioni o fusioni con altre realtà.
Sguardi dagli USA
(Sara Giussani )
Ore 16:30: atterro a Los Angeles, California. Il mio primo viaggio negli USA risale ad alcuni anni fa quando, contrariamente al consiglio di tutti, decido di lasciare il certo per l’incerto e seguire i miei sogni, alla ricerca di quella cultura imprenditoriale che non trovo in Italia, quell’approccio che mi sprona a sfidare i miei limiti e creare le opportunità per disegnare la vita che desidero.
Lavoro sportivo dei minorenni: tra tutela, formazione e prospettive evolutive
(Pamela Rinci)
La riforma dello sport ha aperto alla possibilità di impiegare minorenni in attività sportive retribuite, integrando un complesso equilibrio tra diritto al lavoro, tutela della persona e finalità educative.