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Economia

Aggregatori di studi professionali: una nuova via per la continuità e la valorizzazione

di Michele D’Agnolo

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Blast
ott 14, 2025
∙ A pagamento
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Negli ultimi anni il mercato delle professioni sta vivendo una trasformazione profonda. Sempre più spesso molti titolari di studi, avvicinandosi alla quiescenza, si rendono conto di non disporre tra i propri collaboratori di un numero sufficiente di eredi professionali adeguatamente “skillati”, interessati e dotati di adeguate risorse finanziarie per rilevare lo studio. Pertanto si trovano di fronte alla necessità di garantire comunque continuità al proprio patrimonio professionale e di valorizzare un brand costruito in decenni di attività attraverso cessioni o fusioni con altre realtà.

In questo contesto, si stanno affermando nuovi protagonisti: gli aggregatori di studi professionali. Si tratta di soggetti italiani e stranieri che hanno piani di espansione per linee esterne, attraverso operazioni di M&A. Questi operatori dispongono molto spesso di risorse economiche e organizzative imponenti, e puntano a creare reti di studi integrati o vere e proprie piattaforme di servizi professionali evoluti.

Ho scelto il termine “aggregatore” proprio per sottolineare che non si vuole indicare un’unica categoria di potenziale acquirente o incorporante, ma una serie di realtà che differiscono per natura, strategia e obiettivi.

Possiamo distinguere tre principali tipologie di aggregatore: quelli “industriali”, quelli tecnologici e quelli finanziari.

Gli Aggregatori “industriali” sono realtà già presenti nel mercato dei servizi professionali (studi strutturati, network o società multidisciplinari) che mirano a espandere il proprio perimetro acquisendo altri studi con competenze complementari o con una base clienti coerente con la propria strategia di crescita.

L’obiettivo principale è la presenza sul territorio, che poi viene generalmente seguita dall’integrazione operativa: uniformare processi, metodi e sistemi informativi, mantenendo al contempo la qualità e la reputazione delle singole strutture acquisite.

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