La parola “fiscale” dell’anno: CONCORDARE - LE PAROLE DI BLAST
(Annalisa Cazzato)
Se dovessimo scegliere la parola “fiscale” dell’anno, questa sarebbe, senza ombra di dubbio, “concordare”, verbo che, anche fuori dall’ambito tributario, presenta una serie interessante di sfaccettature sia nella sua dimensione etimologica che, soprattutto, nella sua scomposizione filologica.
La complicazione con metodo del presepe fiscale italiano
(Marco Cramarossa)
Nel nostro Paese la semplificazione fiscale è un concetto bellissimo, come l’unicorno. Se ne parla con commozione ai convegni, si cita nei comunicati, si accarezza nei titoli dei disegni di legge. Poi qualcuno spegne la luce e, zac, arriva un comma nuovo con il cappotto lungo e l’aria di chi “non voleva disturbare”, ma intanto ha spostato tutte le porte.
Dodici mesi in un solo giorno
(Stefano Ricca)
Ed eccoci al capolinea.
Questo giorno lo ricorderemo per tutto il prossimo anno. O meglio, lo citeremo infinite volte. Trentuno dodici. Quando? Al trentuno dodici. Un giorno che sa di tirare le somme, in tutti i sensi. Un resoconto.
L’ultimo giorno dell’anno per noi che ora lo stiamo vivendo è già proiettato all’anno dopo, come se le ventiquattr’ore fossero solo il countdown degli ultimi secondi. Ma cosa dico ventiquattr’ore? Dodici mesi. Alias un anno intero.





