“C’era una volta un commercialista che, non essendo un cronista d’assalto, aspettava pazientemente che la bufera normativa si placasse. Martedì 17 giugno, ore 13:41, invia con fiducia a Dario Deotto, il direttore di Blast, l’articolo su quello che ritiene essere il “Bonus Giovani under 35” definitivo. Nessuno scoop, solo un pezzo pensato e limato quando ormai tutto sembrava pacifico: l’ultima circolare chiarificatrice era uscita il 12 maggio ed il silenzio istituzionale pareva confermare che non ci sarebbero state ulteriori sorprese. Martedì 18 giugno, l’articolo viene pubblicato. Martedì 18 giugno, l’INPS pubblica un nuovo messaggio. Avete letto bene: lo stesso giorno. Nuovo requisito, nuovo vincolo, nuove complicazioni. La morale? In Italia, anche aspettare un mese può essere troppo poco!”
Avevamo finalmente raggiunto una certezza. Ora non c’è più. Dal 1° luglio 2025 il Bonus Giovani previsto dall'articolo 22 del Dl 7 maggio 2024, n. 60 (convertito, con modificazioni, dalla legge 4 luglio 2024, n. 95) sarà subordinato a un nuovo vincolo: l’incremento occupazionale netto. L’ennesima retromarcia che colpisce imprese e consulenti.
Quando, il 18 giugno 2025, su queste stesse pagine di Blast, abbiamo scritto che “ora si parte davvero”, lo abbiamo fatto con convinzione. Dopo un’attesa lunga un anno, dopo mesi di silenzio operativo, dopo l’uscita della Circolare INPS 90 del 12 maggio 2025, finalmente sembrava tutto chiaro: il Bonus Giovani era attivo. Le aziende avevano uno strumento utilizzabile, definito, comunicabile.
Peccato che, nel frattempo, e incredibilmente la realtà sia nuovamente mutata.
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