Obiettivo raggiunto: dal 16 maggio 2025 è finalmente operativo il "Bonus Giovani", previsto dall'articolo 22 del Dl 7 maggio 2024, n. 60 (convertito, con modificazioni, dalla legge 4 luglio 2024, n. 95). Una misura, rivolta a tutti i datori di lavoro privati, che prevede l'esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.
Un'iniziativa positiva, se non fosse per il solito difetto di fondo: il ritardo cronico nell'attuazione.
La misura in sintesi
L'obiettivo è chiaro: promuovere l'occupazione giovanile stabile. Il beneficio prevede un esonero del 100 per cento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino a un massimo di:
500 euro mensili (fino a 24 mesi) su tutto il territorio nazionale;
650 euro mensili (fino a 24 mesi) per le assunzioni in sede o unità produttive ubicate nelle regioni della ZES Unica Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).
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