Via libera alla deduzione dei costi presunti anche nelle rettifiche analitiche-induttive
di Andrea Gaeta
Con l'ordinanza n. 19574 del 15 luglio 2025, la sezione tributaria della Corte di cassazione è tornata ad affrontare il tema della deducibilità dei costi nell'ambito degli accertamenti fondati su presunzioni. Il caso trae origine da un accertamento analitico-induttivo notificato a una società e ai suoi soci, a seguito della valorizzazione di documentazione extracontabile considerata indice di ricavi non dichiarati. I giudici di merito, aderendo all'impostazione tradizionale, avevano ritenuto che, trattandosi di accertamento analitico-induttivo e non induttivo "puro", il contribuente fosse gravato dall'onere di provare l'esistenza dei costi relativi ai ricavi presunti, senza poter ottenere il riconoscimento di una deduzione forfetaria.
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