Tesoreria e contratto di cash pooling: procedure e adeguati assetti
di Cristina Rigato
All’interno dei gruppi societari è importante raggiungere economie di scala e ridurre le inefficienze in ogni funzione aziendale.
Gestire in maniera unitaria, al vertice, le varie attività porta ad un maggiore sfruttamento delle sinergie e dei vantaggi offerti dal gruppo stesso: uno di questi è l’accentramento della gestione della liquidità. Sono previste diverse modalità di accentramento per la gestione della liquidità: dallo stabilire un indirizzo finanziario, ad un vero e proprio coordinamento; dalla centralizzazione dei fidi a quella dei saldi bancari; dalla centralizzazione dei flussi di incasso e pagamento ad una vera e propria banca interna.
Con la centralizzazione dei saldi bancari la gestione dei flussi viene infatti svolta dalla tesoreria centrale, attraverso un sistema di cash pooling, il quale permette alle società di rimanere intestatarie dei propri conti. In questo modo vi è la possibilità di una gestione centralizzata del fabbisogno finanziario del gruppo, mediante il trasferimento ad una “società tesoreria (pooler)” dei saldi attivi e passivi dei singoli conti corrente intestati alle varie società del gruppo. Questo pooler andrà poi, oltre a provvedere al fabbisogno finanziario delle varie società, a gestire i rapporti con il settore bancario. Vi sono due tipologie di cash pooling: lo Zero Balance Cash Pooling ed il Notional Cash Pooling. Nel primo caso si ha un effettivo e reale movimento, per mezzo del quale si verifica un vero e proprio passaggio di fondi. Continuano ad esistere specifici c/c presso i quali le società in pooling fanno transitare incassi e pagamenti. Le singole società avranno quindi un debito o un credito verso la società intestataria del pool account. Nella fattispecie, invece, del Notional Cash Pooling (che è poco utilizzato) non viene trasferita la proprietà dei fondi ma si opera attraverso una compensazione “figurativa” dei fondi per ottenere un migliore rendimento. Il fine ultimo è una minimizzazione delle inefficienze. La compensazione meramente virtuale avviene solamente per il calcolo degli interessi sul saldo netto dei conti bancari inclusi.
Tra i vantaggi del cash pooling vi è una maggiore efficienza e flessibilità nella gestione della tesoreria, il pronto assolvimento del fabbisogno finanziario delle società partecipanti, le migliori condizioni economiche relative alle linee di credito bancarie e la standardizzazione e l’automaticità dei processi di trasferimento del denaro e di calcolo e contabilizzazione all’interno del sistema gestionale.
Gli svantaggi sono dati dalla “complessità” di gestione, dalla necessità di avere software adeguati e personale adeguatamente formato.
Cardine sono gli adeguati assetti interconnessi al cash pooling con la predisposizione di procedure puntuali e approfondite, struttura organizzativa solida e trasparente, personale adeguatamente formato e preparato, a supporto dell’ottimizzazione di questa scelta, che avrà come obiettivo il garantire la sostenibilità finanziaria e il rispetto delle normative.
L’interconnessione del cash pooling con gli adeguati assetti si esplica come segue:
Centralizzazione della Tesoreria, che consente la centralizzazione dei flussi di cassa all’interno del gruppo di imprese: questo richiede una struttura organizzativa ben definitiva e un sistema di gestione contabile e finanziaria robusto, che rientra nei requisiti degli adeguati assetti.
Ottimizzazione della Liquidità, riducendo il ricorso a finanziamenti esterni: questo contribuisce alla stabilità finanziaria dell’intero gruppo, un elemento chiave degli assetti societari adeguati.
Controllo e monitoraggio più efficace dei flussi finanziari: questo facilita l’identificazione tempestiva di eventuali segnali di crisi, in linea con l’obbligo di istituire adeguanti assetti per la rilevazione precoce delle situazioni critiche.
Conformità normativa alle normative fiscali e finanziarie nazionali e internazionali: questo implica la necessità di assetti societari adeguati che garantiscano il rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili, riducendo il rischio di sanzioni e migliorando la governance del gruppo.