Talent management: rendere l’azienda attrattiva e costruire strategie di retention efficaci

di Sara Giussani

Se l’azienda “è” le persone che ne fanno parte, investire su queste ultime per rendere l’organizzazione migliore dovrebbe essere una conseguenza logico lineare, per non dire scontata. Perché allora, soprattutto in Italia, il numero delle imprese che perdono sempre più la loro capacità di attrarre risorse umane è in continua crescita?

Ambienti rigidi e obsoleti, leadership miope, modello organizzativo gerarchico e inefficiente, clima interno compromesso, lavoro sottopagato, contratti temporanei: solo alcune delle motivazioni sottese a questo trend, ma lo scenario è decisamente più complesso.

Se i nostri collaboratori sono i nostri clienti interni, come la disciplina dell’organizzazione aziendale del resto insegna, la domanda sorge spontanea: le imprese investono nel costruire relazioni di valore con i propri clienti interni tanto quanto con i loro clienti esterni?

La realtà ci mostra che si tratta di fatto di un traguardo ancora da conquistare più che dello scenario in cui ci troviamo. Se fino ad alcuni anni fa, una delle priorità dell’imprenditore era quella di attrarre le risorse giuste, in un mercato sempre più competitivo, la vera sfida è quella di saper trattenere sul lungo termine il proprio capitale umano.

Perché è così importante per un’organizzazione saper fidelizzare i propri clienti interni e non solo quelli esterni?

· Un alto turnover rappresenta un costo importante: le spese per i processi di selezione e onboarding e l’impatto causato dalla produttività persa incidono in modo rilevante sul budget aziendale.

· Costruire rapporti di fiducia e complicità richiede tempo, cura, attenzione, empatia, conoscenza: fattori che rappresentano l’essenza dell’impresa e che vengono meno ogni qualvolta un collaboratore se ne va.

· La formazione rappresenta un investimento importante che genera un ritorno prezioso che il dipendente porta via con sè: una perdita rilevante per l’azienda di origine che va a beneficiare quella di destinazione.