SPILLI TRIBUTARI/2 - Pubblicato l’elenco dei Certificatori del TCF, ma ancora nessun calendario per la formazione obbligatoria
di Chiara Forino
Sul sito dell’Agenzia delle entrate è stato pubblicato l’atteso elenco dei soggetti abilitati a rilasciare la certificazione del TCF, resa obbligatoria dalla riforma del Regime di Adempimento Collaborativo, ma, fino ad oggi, impossibile da ottenere per l’assenza di professionisti abilitati.
Dicevamo: 3 professionisti iscritti all’Ordine degli Avvocati e 30 professionisti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. Totale: 33 soggetti che gli Ordini di riferimento, nel rispetto del protocollo d’intesa siglato con l’Agenzia delle entrate e il Ministero dell’Economia e delle Finanze ad aprile 2025 e dei regolamenti adottati quest’estate, hanno riconosciuto il possesso dei requisiti per beneficiare dell’esonero totale dalla formazione obbligatoria per l’acquisizione delle competenze professionali specifiche per l’abilitazione.
Chi conosce l’istituto del Regime dell’Adempimento Collaborativo e la sua evoluzione, con il progressivo ampliamento e l’introduzione di numerosi obblighi organizzativi, strutturali e formali, sa benissimo che un sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali è un modello complesso, che richiede solide e articolate competenze interdisciplinari, che vanno dalla contabilità alla fiscalità e dalla finanza al diritto, e una profonda conoscenza della società che l’ha sviluppato e dei processi che la caratterizzano.
A fine 2024, con il Decreto Ministeriale del 12 novembre, il legislatore aveva ufficializzato i requisiti richiesti al professionista. In particolare, oltre a quello di onorabilità, la norma definisce due requisiti: professionalità, con competenze specifiche e certificate dall’ordine di appartenenza in materia di sistemi di controllo interno e gestione dei rischi, principi contabili e diritto tributario, e indipendenza, che il legislatore ha voluto correttamente definire in modo estremamente stringente al fine di evitare, conflitti di interesse anche potenziale e il rischio di riesame.
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