Questione di genere e dualità irrisolta fra parità di opportunità e di risultato
di Andrea De Colle
Parità di genere in Italia: tra opportunità e risultati
Negli ultimi anni l’Italia ha compiuto significativi passi avanti sul tema della parità di genere, grazie a politiche e misure mirate. Tuttavia, l’equilibrio tra uomini e donne rimane lontano dall’essere pienamente raggiunto.
Il Global Gender Gap Report 2025 del World Economic Forum colloca l’Italia all’85° posto su 148 Paesi, una posizione non certo lusinghiera. Le aree più critiche riguardano la partecipazione politica ed economica delle donne, fattore che genera non solo squilibri sociali, ma anche costi economici e perdita di competitività per il sistema Paese.
Come promuovere la parità di genere in Italia: la leva economica
La Legge n. 162 del 5 novembre 2021 (nota anche come legge Gribaudo) ha rafforzato il Codice per le pari opportunità (D. Lgs. n. 198 del 11 aprile 2006), introducendo la certificazione della parità di genere e ampliando l’obbligo di redigere il rapporto di genere a tutte le imprese con oltre 50 dipendenti (soglia ridotta rispetto alla precedente, fissata in oltre 100 dipendenti). Questo report – che deve essere trasmesso al Ministero del Lavoro ed è anche analizzato dalla Consigliera o dal Consigliere di Parità – analizza la presenza e la progressione di carriera di uomini e donne nell’azienda, allo scopo di monitorare le pari opportunità, individuare eventuali divari e supportare le politiche aziendali di inclusione e diversità.
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