Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia

Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia

Share this post

Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia
Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia
Quanto conta l'immagine del professionista oggi?
Economia

Quanto conta l'immagine del professionista oggi?

di Mario Alberto Catarozzo

Avatar di Blast
Blast
lug 31, 2025
∙ A pagamento
2

Share this post

Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia
Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia
Quanto conta l'immagine del professionista oggi?
Condividi

È sufficiente fare un passo indietro di 20 anni, non di più, per entrare in una dimensione della professione che non c’è più. Vent'anni fa l'immagine di un professionista si costruiva attraverso il passaparola, l'eleganza dell'ufficio e la reputazione nel quartiere. Il commercialista di famiglia, l'avvocato di fiducia, il notaio del centro: personaggi che costruivano credibilità negli anni, mattone dopo mattone, cliente dopo cliente. Il loro "brand" era fatto di strette di mano, biglietti da visita e la rassicurante presenza fisica dello studio. Vent’anni dopo questo mondo sembra preistoria. La sensazione nel parlarne è la stessa di quando rivedo immagini di Star Trek (ricordate?!): all’epoca ci sembrava impossibile che un giorno avremmo fatto videochiamate dal palmo della mano…e invece, eccoci qua. Allo stesso modo, vent'anni fa era impensabile che un cliente scegliesse il proprio consulente dopo avere visto il suo profilo LinkedIn, oppure letto le recensioni su Google e consultato il sito web di studio. C’erano le pagine gialle cartacee e tanto bastava. Alcuni le accumulavano anno dopo anno in cantina, quasi come feticcio per dimostrare che c’erano stati anche gli anni prima.

Il digitale ha cambiato tutto

E oggi?! Beh, il cliente di oggi, prima di varcare la soglia del vostro studio, si è già formato un'opinione su di voi, perché ha cercato il vostro nome su Google, ha visto le foto professionali, ha letto articoli, ha controllato recensioni, ha visto il profilo Linkedin; in pochi click ha costruito la sua prima impressione, quella che poi sarà difficile da modificare.

Secondo una ricerca Google del 2023, il 78 per cento degli utenti che cercano servizi professionali online prende una decisione entro 24 ore dalla ricerca. Il 65 per cento non va oltre la prima pagina dei risultati. Morale? Se non siete visibili online, semplicemente non esistete per una fetta sempre più ampia di potenziali clienti.

E il cliente del 2025? È radicalmente diverso da quello pre-pandemia. È più informato, veloce nelle decisioni, esigente. Non si accontenta della semplice competenza tecnica: vuole sentirsi compreso, rassicurato, guidato. Vuole un professionista che parli la sua lingua e comunichi chiaramente. Siamo in quella che Zygmunt Bauman definiva "società liquida": tutto scorre più velocemente, le relazioni sono meno stabili, la fedeltà si conquista giorno per giorno. Il cliente di oggi non eredita il commercialista dal padre. Confronta, valuta, cambia se non è soddisfatto.

Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni

Iscriviti a Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.

Già abbonato a pagamento? Accedi
© 2025 Maggioli
Privacy ∙ Condizioni ∙ Notifica di raccolta
Inizia a scrivere.Scarica l'app
Substack è la casa della grande cultura

Condividi