Perché l'AI non basta: il paradosso della giornata lavorativa infinita (e come uscirne)
di Claudio Garau
Poco tempo fa Microsoft ha pubblicato il Work Trend Index 2025, un report globale che analizza l'evoluzione del lavoro nell'era digitale. Tra gli elementi chiave troviamo il ruolo delle Frontier Firms: aziende che integrano agenti AI accanto ai dipendenti, ridisegnano processi e responsabilità, e puntano a generare valore più velocemente delle imprese tradizionali. In particolare, lo studio evidenzia un paradosso del XXI secolo: nonostante tutta questa tecnologia, a molte persone la giornata lavorativa continua a sembrare infinita - quasi un nemico silenzioso.
Tra una riunione, una mail e una notifica, le ore volano senza lasciare pieno spazio alla concentrazione, alla riflessione e al ragionamento, fattori che consentono di intercettare le priorità, cercare soluzioni e massimizzare la produttività. Si rientra a casa a fine giornata stanchi e, spesso, con un senso di disorientamento alla domanda: quali sono gli esatti compiti che oggi ho portato a termine? L'orario d'ufficio sembra sempre più dilatarsi nel tempo, dando all'individuo la sensazione di non riuscire mai davvero a liberarsi di consegne e impegni.
Il 40 per cento dei lavoratori che utilizzano piattaforma Microsoft 365 - dai relativi dati, interazioni e comportamenti lavorativi è stato tratto il Work Trend Index 2025 - è online già alle 6 del mattino e, probabilmente ad anticipare la colazione, la maggior parte delle e-mail viene letta in meno di un minuto. Giornalmente, ogni lavoratore ne riceve in media 117: con una tale quantità, non bisogna stupirsi se in molti casi la lettura richieda meno di sessanta secondi.
Il picco delle comunicazioni tramite Teams (che ha sostituito Skype) supera le e-mail già a partire dalle 8. Interruzioni continue, notifiche che non danno tregua, riunioni ad hoc e thread di decine di destinatari frammentano l'attenzione e riducono la produttività reale. Si é in azienda, attivi e proattivi, ma non si hanno mille braccia per poter fare tutto. I messaggi in chat sono più veloci, istantanei, e in aumento: ogni lavoratore ne riceve in media 153 ogni giorno feriale, una cifra che – spiega Microsoft - a livello globale cresce del 6 per cento rispetto all'anno anteriore.
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