“Parere” - LE PAROLE DI BLAST
di Cristina Marchesan
E se ognuno di noi avesse il diritto di esprimere liberamente il proprio “parere” senza vincoli o conflitti di interesse? Forse ci troveremmo davanti ad un film di fantascienza!
L’illusione di libertà va invece a cozzare giornalmente - e ciò sembrerebbe estremamente attuale - con i continui compromessi se non, addirittura, con la sottile censura che aleggia nell’aria e che spesso tanto sottile non è.
Gli organi principali di informazione e la stampa stessa che, in una arguta metafora, dovrebbero ergersi a “cane da guardia della democrazia”, vengono invece metodicamente sguinzagliati per attaccare le poche voci fuori dal coro che osano permettersi “pareri” controtendenza.
Sì, perché anche il politicamente corretto la fa da padrone nel decidere cosa si possa ritenere accettabile o cosa vada invece bocciato, quello da poter dire liberamente o, invece, assolutamente no. Poi, in tutto questo marasma, attori come Angelo Duro - molto più duro che angelo - danno corpo, attraverso una pesantissima - a mio “parere” - satira, alla peggior vocina interiore che, probabilmente, alberga strisciando in ognuno di noi.



