L’IVA nell’era digitale: scenari e prospettive dopo il pacchetto ViDA
di Stefano Dovier
Il pacchetto europeo "VAT in the Digital Age" (ViDA), adottato l'11 marzo 2025 e pubblicato il 25 marzo sulla Gazzetta Ufficiale UE (GU L 85), rappresenta una profonda revisione della normativa IVA europea, pensata per adeguare il sistema fiscale alle esigenze dell’economia digitale contemporanea.
Questa riforma ambiziosa affronta due grandi sfide: la riduzione dell'evasione IVA, che causa una perdita stimata di circa 90 miliardi di euro ogni anno all’interno dell’UE, e la semplificazione amministrativa per le imprese tramite una maggiore standardizzazione tecnologica e procedurale.
Il pacchetto ViDA è composto da:
la Direttiva (UE) 2025/818 del Consiglio, che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda le norme in materia di fatturazione elettronica, dichiarazioni IVA e scambi di informazioni;
il Regolamento (UE) 2025/817 del Consiglio, che modifica il regolamento (UE) n. 904/2010 per migliorare la cooperazione amministrativa;
il Regolamento (UE) 2025/816 del Consiglio, che modifica il regolamento (UE) 282/2011 in relazione alle operazioni effettuate tramite interfacce elettroniche e ai regimi speciali per i soggetti passivi.
A partire dal 1° luglio 2028, questo insieme di norme introdurrà un nuovo quadro normativo che interesserà in maniera organica l'intera disciplina dell'IVA nelle transazioni intracomunitarie.
Oltre a imporre l'obbligo di fatturazione elettronica e la trasmissione dei dati secondo i Digital Reporting Requirements (DRR), infatti, ViDA interviene su numerosi altri fronti: ridefinisce i ruoli delle piattaforme digitali nel commercio elettronico, amplia i regimi speciali OSS e IOSS per facilitare le vendite a distanza e le importazioni, e istituisce un sistema centralizzato per lo scambio di informazioni tra autorità fiscali.
Questi cambiamenti hanno l’obiettivo di armonizzare le procedure IVA in tutta l’UE, semplificare gli adempimenti per le imprese e rafforzare la capacità di prevenzione e contrasto delle frodi fiscali.
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