Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia

Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia

Share this post

Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia
Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia
L’IVA nell’era digitale: scenari e prospettive dopo il pacchetto ViDA
Economia

L’IVA nell’era digitale: scenari e prospettive dopo il pacchetto ViDA

di Stefano Dovier

Avatar di Blast
Blast
giu 19, 2025
∙ A pagamento

Share this post

Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia
Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia
L’IVA nell’era digitale: scenari e prospettive dopo il pacchetto ViDA
Condividi

Il pacchetto europeo "VAT in the Digital Age" (ViDA), adottato l'11 marzo 2025 e pubblicato il 25 marzo sulla Gazzetta Ufficiale UE (GU L 85), rappresenta una profonda revisione della normativa IVA europea, pensata per adeguare il sistema fiscale alle esigenze dell’economia digitale contemporanea.

Questa riforma ambiziosa affronta due grandi sfide: la riduzione dell'evasione IVA, che causa una perdita stimata di circa 90 miliardi di euro ogni anno all’interno dell’UE, e la semplificazione amministrativa per le imprese tramite una maggiore standardizzazione tecnologica e procedurale.

Il pacchetto ViDA è composto da:

  • la Direttiva (UE) 2025/818 del Consiglio, che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda le norme in materia di fatturazione elettronica, dichiarazioni IVA e scambi di informazioni;

  • il Regolamento (UE) 2025/817 del Consiglio, che modifica il regolamento (UE) n. 904/2010 per migliorare la cooperazione amministrativa;

  • il Regolamento (UE) 2025/816 del Consiglio, che modifica il regolamento (UE) 282/2011 in relazione alle operazioni effettuate tramite interfacce elettroniche e ai regimi speciali per i soggetti passivi.

A partire dal 1° luglio 2028, questo insieme di norme introdurrà un nuovo quadro normativo che interesserà in maniera organica l'intera disciplina dell'IVA nelle transazioni intracomunitarie.

Oltre a imporre l'obbligo di fatturazione elettronica e la trasmissione dei dati secondo i Digital Reporting Requirements (DRR), infatti, ViDA interviene su numerosi altri fronti: ridefinisce i ruoli delle piattaforme digitali nel commercio elettronico, amplia i regimi speciali OSS e IOSS per facilitare le vendite a distanza e le importazioni, e istituisce un sistema centralizzato per lo scambio di informazioni tra autorità fiscali.

Questi cambiamenti hanno l’obiettivo di armonizzare le procedure IVA in tutta l’UE, semplificare gli adempimenti per le imprese e rafforzare la capacità di prevenzione e contrasto delle frodi fiscali.

Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni

Iscriviti a Blast - Quotidiano di diritto economia fisco e tecnologia per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.

Already a paid subscriber? Accedi
© 2025 Maggioli
Privacy ∙ Condizioni ∙ Notifica di raccolta
Inizia a scrivere.Scarica l'app
Substack è la casa della grande cultura

Condividi