L’approdo dell’Intelligenza Artificiale (IA) nelle aule di giustizia non è più una previsione futuristica, ma una realtà operativa che sta ridefinendo le dinamiche del processo anche penale, in particolare per quanto riguarda le strategie della difesa. Un recente caso di omicidio avvenuto in un’aula di giustizia del Tribunale di Catania ha portato alla ribalta l’utilizzo della simulazione con l’IA, elevandola al rango di “prova regina” a sostegno della linea difensiva.
Il caso giudiziario in questione riguardava un delitto consumatosi nei pressi di un deposito di mezzi pesanti. La posta in gioco era elevatissima: mentre per la Procura si trattava di omicidio, la difesa sosteneva la legittima difesa.
Per affrontare questa contestazione del reato, la difesa ha commissionato una ricostruzione dettagliata della dinamica dei fatti. Il collegio difensivo ha raccolto le indicazioni necessarie e le ha fornite a un perito informatico nominato, il quale ha poi predisposto la realizzazione di un video di simulazione.



