L’Editoriale - La manifesta incostituzionalità della deroga al favor rei
di Andrea Carinci
L’articolo 5 del Dlgs n. 87 del 14 giugno 2024 espressamente prevede che «Le disposizioni di cui agli articoli 2, 3 e 4 si applicano alle violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024». Si tratta, con ogni evidenza, di un’evidente deroga alla regola del cd. favor rei, di cui all’articolo 3 del Dlgs n. 472/1997.
In effetti, si dovrebbe ritenere, dalla lettura della norma, che le novità introdotte dal menzionato decreto, che prevedono in varia misura soluzioni più vantaggiose per il trasgressore di quelle originariamente previste dal Dlgs n. 471/1997, non tornino applicabili alle violazioni commesse prima del 1° settembre 2024. Soluzione, questa, che, come detto, contraddice la regola statuita dal citato articolo 3.
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