Le quattro competenze fondamentali del professionista manager
di Michele D’Agnolo
Nel mondo degli studi professionali — commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati, notai — il successo è sempre più legato non solo alla qualità tecnica delle prestazioni, ma alla capacità di guidare le persone che le effettuano.
La crescita di uno studio oggi non si misura, infatti, soltanto in termini di clienti o fatturato, ma nella maturità organizzativa che consente di lavorare in modo coeso, efficiente e replicabile.
Molti professionisti arrivano a dirigere un gruppo per merito tecnico: sanno fare bene il proprio lavoro e, proprio per questo, si ritrovano a gestire colleghi, collaboratori o team. Tuttavia, la competenza tecnica non è sufficiente per dirigere. Il passaggio chiave è evolvere da professionista esperto a professionista manager.
Questo salto di ruolo si fonda su quattro competenze di base, semplici ma profonde:
1. Far fare.
2. Lodare.
3. Dare feedback di miglioramento (non sgridare).
4. Gestire chi porta problemi con le domande socratiche.
Il primo segno distintivo del professionista manager è la capacità di ottenere risultati non più solo in prima persona, ma attraverso il lavoro altrui.
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