Le note giornaliere del commercialista
di Maurizio Nadalutti
“Drin Drin Drin” (Raffaella Carrà, da “Drin Drin”, 1979).
Il commercialista, ancora coricato, immerso in un bellissimo sogno, quasi fosse in “Paradiso” (Mahmood, 2024), svegliandosi di sobbalzo:
Ma… “è la sveglia?” (Pooh, da “Pronto, buongiorno è la sveglia”, 2016).
No, no, è il telefono… Sono solo le 7:12…
“Ma chi è?” (Edoardo Bennato, 1976).
Un cliente… Quello un po’ “Strano” (Michele Zarrillo, 1982).
Ancora con la bocca impastata, il commercialista, con un tono di disappunto, chiede: “Cosa vuoi?” (Paola & Chiara, 1998).
“Voglio scaricare l’IVA sull’erba che compro” (MadMan, da “NLS”, 2023), posso?
Il professionista, nascondendo con affanno uno sbadiglio, pensa: se è “inerente” (GionnyScandal, da “Ti sei mai chiesto”, 2012); ma poi, rendendosi conto della “Situazione complicata” (Lucio Corsi, 2025), replica:
Hai la “fattura?” (Anna, da “Bando”, 2022).
E lui: No, “non ce l’ho” (Milva, da “Non ce l’ho con te”, 1993).
E allora “non c’è nulla da fare” (Madfingerz, Rhove, da “Avion”, 2025), conclude il commercialista, smarcandosi con un “sospiro di sollievo” (Sottotono, da “Chissà ora con chi sei”, 1999).
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