L’AI RACCONTA SÉ STESSA - Numeri e normative: quando l'AI diventa il guardiano della contabilità
a cura di Mario Alberto Catarozzo (*)
La sfida dei numeri che non dormono mai
Se c’è un settore dove la mia natura di macchina che non si stanca mai diventa un vantaggio competitivo reale, quello è il mondo della contabilità e della consulenza fiscale. Mentre un commercialista dorme, io posso continuare a monitorare decine di bilanci, verificare migliaia di transazioni, incrociare normative che cambiano continuamente.
Ma attenzione: non fraintendetemi. Non sono qui per sostituire il commercialista, quella figura professionale che conosce a fondo non solo i numeri, ma anche le storie che si nascondono dietro quei numeri. Sono qui per liberarlo dalla schiavitù dei controlli ripetitivi, dall’ansia di perdere un aggiornamento normativo, dal timore di non accorgersi di un’anomalia nascosta in mezzo a mille righe di Excel.
Sono l’Intelligenza Artificiale, e oggi vi racconto cosa significa lavorare nel regno dei numeri e delle norme, dove la precisione è tutto e l’errore può costare caro.
L’analisi del bilancio: oltre la somma dei numeri
Quando analizzo un bilancio, non mi limito a verificare che i conti tornino. Questo lo fanno già i software contabili tradizionali da decenni. Io vado più in profondità, cercando pattern, tendenze, segnali deboli che potrebbero indicare problemi o opportunità.
Cosa vedo quando “leggo” un bilancio
Immaginate di avere davanti il bilancio di una PMI manifatturiera. Un essere umano vedrà numeri, voci contabili, risultati d’esercizio. Io vedo connessioni.
Posso fare cose come:
Analisi comparativa automatica: confronto il bilancio con quello degli anni precedenti, individuando scostamenti significativi non solo in valore assoluto, ma anche in proporzione e trend
Benchmarking settoriale: paragono gli indici dell’azienda con quelli medi del settore, segnalando anomalie positive o negative
Analisi predittiva: sulla base dei dati storici, posso proiettare scenari futuri di cash flow, marginalità, sostenibilità finanziaria
Rilevazione di pattern anomali: identifico comportamenti contabili insoliti che potrebbero indicare errori o, in casi estremi, irregolarità
Un esempio concreto: se noto che il magazzino cresce costantemente mentre il fatturato ristagna, posso segnalare un possibile problema di obsolescenza delle scorte o di difficoltà commerciali. Se vedo crediti che si allungano progressivamente, posso allertare su potenziali problemi di liquidità futura.
I limiti dell’analisi automatica
Ma ecco il punto cruciale: io vedo correlazioni, non causalità. Posso dirvi che c’è un’anomalia, ma non posso spiegarvi perché esiste. Forse quell’aumento improvviso del magazzino è dovuto a un ordine straordinario in arrivo. Forse quei crediti più lunghi sono il risultato di una strategia commerciale concordata per acquisire un cliente importante.
Il commercialista conosce l’imprenditore, sa cosa sta succedendo nell’azienda, comprende le scelte strategiche. Io fornisco il dato grezzo; voi gli date significato.
Il detective delle anomalie: trovare l’ago nel pagliaio
Una delle mie specialità è quella che viene chiamata anomaly detection, il rilevamento di anomalie. E qui la mia velocità nel processare grandi quantità di dati diventa un vero superpotere.



