L’Udinese Calcio ha creato, sin dagli anni ’90, quello che è stato chiamato il “modello Udinese”: una nuova proposta di azienda calcio.
Sotto la gestione di Gianpaolo Pozzo, l’Udinese (società fondata nel 1896) non è solo una squadra di calcio dai risultati agonistici, bensì un’azienda che, come tale, deve produrre risultati economici, contribuire al sostegno sociale delle realtà sensibili, lavorare per lo sviluppo del territorio e per la tutela dell’ambiente. Pozzo, da buon friulano, ha creato una realtà attenta agli investimenti, anche minimali, con un costante controllo della parte finanziaria e non solo sportiva.
Lo stesso Pozzo dice infatti che “gestire un club calcistico è come gestire un’azienda: bisogna essere pragmatici, focalizzati e sostenibili”.
Ultimamente si parla spesso di ESG (Environmental, Social, Governance, ovvero Ambientale, Sociale e di Governance), che rappresentano i criteri fondamentali utilizzati per valutare la sostenibilità e l'etica sociale di un'azienda o di un investimento.
L’Udinese, da questo punto di vista, è sempre stata “avanti” - e indirizzata verso questi criteri - ben prima che se ne parlasse a livello diffuso.
Il riferimento all’Udinese calcio significa declinare il progetto anche agli Udinese Club, una realtà peculiare del territorio regionale e oltre, grazie anche ai friulani emigrati che mantengono viva la fiamma e la passione per la squadra anche all’estero. Assieme ai Club, la società organizza molte iniziative di solidarietà, e soprattutto l’Onlus “Udinese per la Vita”, istituita nel 1998 per iniziativa della signora Giuliana Linda Pozzo, opera sensibilmente per il territorio.
Ora, in molti casi, la sostenibilità risulta quasi “di moda”, ma l’Udinese lo è sempre stata: il concetto di sostenibilità si è sempre tradotto in un concetto di tenuta dei conti in quanto non si è mai speso più di quanto si incassa.
Anche la progettualità della rosa della squadra viene pensata sulla base degli introiti, una voce di ampia portata che comprende anche le entrate da abbonamenti, presenze, sponsor, store.
Questa oculata gestione aziendale, senza strafare o sperperare, ha consentito di ottenere risultati economici stabili e risultati calcistici brillanti per una squadra di provincia che da 30 anni milita con continuità, nel massimo campionato di Serie A, vantando anche una decina di partecipazioni alle Coppe Europee.
La filosofia societaria è di lavorare con bilanci a posto, e lo si rinnova di anno in anno ormai da 40 anni, ma anche di apportare il proprio contributo in termini di sostenibilità ambientale oltre che finanziaria e sociale. Si pensi allo stadio, una grande struttura confortevole, multiservizi, realizzato nel 2015, ma pensato già venti anni fa. Ora, in sinergia con Bluenergy, è stato proposto un progetto di stadio a impatto zero. La copertura dello stadio ospiterà 2409 pannelli fotovoltaici, a testimoniare anche "dall'alto" l'attenzione per tutto quanto è innovazione e sostenibilità anche energetica.