La combinazione possibile tra Patent Box e sgravio sulle royalties: quando i due benefici fiscali possono sommarsi
di Valerio Lunati
Negli ultimi anni il tema dei vantaggi fiscali collegati alla proprietà intellettuale ha assunto un ruolo centrale per molte imprese, soprattutto tra le piccole e medie realtà innovative. Due strumenti, in particolare, attirano l’attenzione degli imprenditori: da un lato il Patent Box, che offre un’importante agevolazione sui costi di ricerca e sviluppo, dall’altro lo sgravio sulle royalties, dedicato ai titolari di brevetti o marchi che concedono in licenza tali diritti alla propria azienda.
Tradizionalmente questi due meccanismi sono stati considerati alternativi: se il brevetto è intestato alla società, questa può accedere al Patent Box; se invece è intestato al titolare, questi può beneficiare della tassazione ridotta sulle royalties generate dalla licenza. L’idea diffusa è sempre stata che fosse necessario scegliere quale strada intraprendere.
Un’analisi più approfondita della normativa ha però rivelato una possibilità meno nota, ma estremamente interessante: in una configurazione specifica, i due benefici possono coesistere, permettendo di sommare i vantaggi fiscali.
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