ISO 9001 e ISQM 1: due norme, due mondi. Eppure più vicini di quanto sembri
di Michele D’Agnolo
Nel mondo della revisione legale, la qualità non è più solo un dovere tecnico giuridico, ma un requisito strategico per garantire al proprio servizio la massima efficacia, efficienza e controllo dei rischi.
È in questo contesto che si incontrano due norme apparentemente distanti: ISO 9001:2015, standard internazionale per la gestione della qualità, e ISQM 1 Italia, il nuovo principio professionale per i sistemi di gestione della qualità per i soggetti incaricati della revisione legale.
Due approcci solo apparentemente diversi, ma caratterizzati invece da principi e logiche molto simili tra loro: prevenzione, valutazione e gestione del rischio, processi documentati, miglioramento continuo. ISO 9001 è uno standard organizzativo generalista, adattabile ad ogni tipo di organizzazione profit e no profit, che propone una struttura gestionale fondata sul ciclo PDCA (Plan-Do-Check-Act) e sull’approccio per processi. ISQM 1, invece, è uno standard tecnico di settore, molto più dettagliato e specifico, che pone più l’accento sull’adozione di un sistema di identificazione e valutazione dei rischi che possono compromettere la qualità della revisione legale. In entrambi i casi, la gestione della qualità organizzativa non è un atto formale, ma un processo vivo, dinamico e integrato.
La norma ISO 9001 copre con le sue prescrizioni sia la qualità dell’organizzazione che quella dei singoli prodotti o servizi. L’ISQM1 Italia si occupa solo di qualità organizzativa, mentre la qualità dei singoli incarichi è governata dai principi di revisione come ISA ITALIA 220.
La norma ISO 9001 è certificabile da parte di enti di terza parte appositamente accreditati mentre La ISQM1 non è autonomamente certificabile.
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