Impugnazioni incidentali tardive: ancora fraintendimenti dalla Corte di Cassazione
di Andrea Gaeta e Lorenzo Romano
Con l’ordinanza n. 17727 del 1° luglio 2025, la sezione tributaria della Corte di cassazione ha confermato l’inammissibilità di un’impugnazione incidentale tardiva proposta da un contribuente in relazione al capo della sentenza di primo grado con cui era stato confermato uno dei due rilievi di un avviso di accertamento. Richiamando alcuni precedenti (tra cui Cass. nn. 6156/2018, 27616/2019, 31135/2022), la Corte ha ribadito l’orientamento secondo cui l’impugnazione incidentale tardiva sarebbe ammissibile solo a condizione che l’interesse a proporla derivi dall’altrui impugnazione; laddove, invece, l’interesse sia preesistente, cioè maturato già con la pubblicazione della sentenza, l’impugnazione andrebbe proposta tempestivamente, a pena di inammissibilità.
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