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Economia

Il ruolo delle imprese a favore delle persone svantaggiate: l’inclusione come risorsa strategica

di Diego Zonta

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Blast
set 19, 2025
∙ A pagamento
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Il mondo del lavoro sta cambiando e, con esso, le imprese che cercano di coniugare il successo economico con un impatto sociale positivo. Non è più solo una questione di profitto, ma anche di dare un contributo concreto alla comunità. In questo contesto, stanno emergendo sempre più aziende che scelgono di integrare nel proprio modello di business l'assunzione di lavoratori svantaggiati, dimostrando che è possibile fare impresa in modo etico e sostenibile. Questo approccio non solo offre opportunità a chi ne ha più bisogno, ma genera anche valore per l'azienda stessa.

Un modello vincente: l'inclusione come motore di crescita

Le aziende che assumono lavoratori svantaggiati non stanno semplicemente compiendo un atto di beneficenza. Stanno investendo in un modello che, se gestito correttamente, può portare a risultati sorprendenti e misurabili. L'inclusione, infatti, non è un costo, ma una risorsa strategica.

Una ricerca condotta da AstraRicerche per AISM, Prioritalia, Manageritalia e Osservatorio Socialis ha rivelato che il 65,4 per cento dei manager italiani ritiene che la presenza di colleghi con disabilità porti a miglioramenti gestionali e organizzativi con ricadute positive su tutti i dipendenti. L'82,2 per cento dei manager sostiene che gestire persone con disabilità generi benefici che avvantaggiano l'intera organizzazione.

Questi dati sono confermati da uno studio promosso da Fondazione Italiana Accenture, insieme ad Accenture, SDA Bocconi e Politecnico di Milano, che evidenzia come un inserimento efficace di persone con disabilità migliori il clima aziendale (39 per cento), la reputazione (39 per cento), arricchisca le competenze presenti (33 per cento) e aumenti la produttività (28 per cento). Non a caso, il 76 per cento delle aziende italiane ha adottato politiche di gestione della diversità non obbligatorie per legge.

Articoli e report in ambito HR sottolineano che l'inclusione aumenta la capacità di innovazione, la flessibilità organizzativa e la competitività, facendo diventare la diversità un fattore di successo strategico e di sostenibilità per l'impresa. Un ambiente di lavoro eterogeneo favorisce la creatività e l'innovazione, poiché persone con esperienze di vita diverse portano prospettive uniche. Inoltre, un ambiente adeguatamente gestito migliora il morale dei lavoratori e le relazioni interne, favorendo un commitment maggiore dei dipendenti con disabilità verso l'azienda e aumentando la produttività complessiva.

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