Il liceo del futuro è realtà, l’Intelligenza Artificiale entra in classe: è materia di studio
di Francesco Carrubba
La corsa dell’Intelligenza Artificiale è impressionante sotto tutti i punti di vista. Prima è emersa rapidamente sul fronte tecnologico, subito dopo in pochissimo tempo si è imposta come leva economica mondiale e contemporaneamente, con la stessa rapidità, si è diffusa nel tessuto sociale globale. Al punto che è pronta a diventare a tutti gli effetti una delle materie di studio nelle scuole, incluse quelle italiane.
L’esempio veneto
Diversi licei e superiori hanno già annunciato l’introduzione dell’IA nei programmi di studio, tanto che si comincia a parlare di istituti “digitali” o “del futuro”. È interessante quindi concentrarsi su uno di questi esempi, il Filippin di Pieve del Grappa, che intende dichiaratamente costituire “una novità assoluta” per il Veneto - è il primo a sorgere tra le province di Venezia, Padova e Treviso -, oltre ad affermarsi tra le prime venti realtà del genere in Italia, attivando il Liceo Scientifico “Intelligenza Artificiale e Scienza dei Dati” ai piedi del Monte Grappa, nel Trevigiano, in un campus internazionale dedicato alla didattica che ospita ogni anno anche studenti provenienti dagli Stati Uniti.
I corsi veri e propri partiranno dal prossimo anno scolastico ma è già noto che nell’ambito di questo progetto, presentato ufficialmente nel corso degli Open Day di metà novembre, la formazione tradizionale e le scienze applicate si integreranno con laboratori multidisciplinari di machine learning, data analysis e robotica intelligente.
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