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“Fiducia” - LE PAROLE DI BLAST/2

di Chiara Forino

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Blast
nov 15, 2025
∙ A pagamento

Per chi si occupa di fiscalità in Italia la parola fiducia ricorre sempre più spesso nei documenti giuridici e di prassi. Non solo con la Cooperative Compliance, che, citando il sito dell’Agenzia delle entrate, “si pone l’obiettivo di instaurare un rapporto di fiducia tra amministrazione e contribuente”, ma, in generale, come cambio culturale nell’approccio della Pubblica Amministrazione in relazione ai propri obblighi istituzionali.

Il termine è uno dei più ricchi e complessi della lingua italiana, capace di racchiudere una vastissima gamma di concetti emotivi, sociali e giuridici. Lo si trova, nelle sue mille sfumature, in molti campi anche lontanissimi tra loro, dalla psicologia al diritto, dalla scienza alla religione.

L’etimologia lo fa derivare dal latino fiducia, a sua volta legato al sostantivo fides, che significa “fede”, o al verbo “fidere”, che può essere tradotto con “avere fede”, ma anche “credere” o “affidarsi”. La radice indoeuropea, ricostruita come “bheidh”, mantiene il significato più immediato: “fidarsi”. Già il termine latino aveva anche il significato di “garanzia” o “contratto fiduciario”, con una sfumatura legale che non poteva mancare nella patria del diritto. Tuttavia, da questa singola parola sono derivate parole con significati estremamente distinti: si pensi alla “fede”, che abbraccia l’ambito religioso, alla “confidenza” e all’“affidamento”, che delineano i rapporti personali, ma anche “federato”, “fidanzato”, “fido”, “fiduciario”, utilizzati per definire condizioni di stati, affettività e relazioni bancarie.

La sua origine ha mantenuto il comune denominatore del sentimento di sicurezza e affidamento reciproco, di un legame intangibile, ma fondamentale nelle relazioni umane. L’abbinamento alla fede può far pensare alla religione, con un rapporto fideistico, calato dall’alto e immutabile, ma chiunque sa bene che la fiducia è un sentimento mutevole, lento a costruirsi e rapido a distruggersi.

E questo vale per le relazioni personali tanto quanto per i rapporti di natura sociale e istituzionale.

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