Con l’ordinanza n. 14625 del 31 maggio 2025, la Corte di cassazione è tornata a occuparsi dell’aspetto “cronologico” della recente riforma delle sanzioni tributarie.
Il caso riguarda un avviso di recupero con il quale l’Agenzia delle Entrate aveva recuperato un (non meglio specificato) credito Ires utilizzato in compensazione, applicando una sanzione pari al 200 per cento del credito medesimo.



