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Fisco

Emanato l’atto di indirizzo sulle perdite Covid con l’individuazione di un “terzo genere” di provento (che consente la riportabilità delle perdite)

di Dario Deotto

dic 22, 2025
∙ A pagamento

È stato emanato l’atto di indirizzo a cura del Mef che stabilisce, in sostanza, che i contributi Covid non sono né esclusi né esenti, così che non opera alcuna limitazione al riporto delle perdite ex articolo 84 del Tuir.

Di fronte al chiaro indirizzo della riforma Ires del 2003 – che, come si è già riportato su queste pagine ha voluto distinguere tra proventi esclusi ed esenti – l’atto di indirizzo del Mef si rifà (sic) alle norme del concordato preventivo biennale, le quali fanno riferimento a redditi “esenti, esclusi o non concorrenti” alla determinazione della base imponibile. Da qui la conclusione che esista una sorta di tertium genus di proventi, accanto a quelli esclusi ed esenti. Sicché i proventi riconducibili a questo terzo genere, come i contributi Covid, non subiscono – secondo l’atto di indirizzo – le limitazioni previste (per quelli esenti) per il riporto delle perdite.

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