Da gennaio 2025 tutti i revisori devono avere un manuale della qualità
di Michele D’Agnolo
È passata quasi inosservata l'entrata in vigore, il 1° gennaio 2025, del principio ISQM1 - Italia E: i revisori legali e i membri dei collegi sindacali incaricati della revisione farebbero bene a prestarne attenzione.
Questo standard, che rimpiazza il precedente ISQC1, introduce requisiti rigorosi per la documentazione e la gestione della qualità nei servizi di revisione legale, in conformità a quanto stabilito dal D.Lgs. 39/2010. Si tratta della versione "geolocalizzata" e quindi adattata al diritto italiano e ai nostri principi di revisione dell'International Standard on Quality Management 1 dello IESBA (IFAC).
Vediamo quali saranno le conseguenze pratiche per questi professionisti e come possono prepararsi adeguatamente.
Lo standard internazionale ISQM1 prevede la messa in campo di un sistema documentato di politiche, procedure e registrazioni delle attività eseguite dal soggetto abilitato per assicurare la propria qualità organizzativa. Il principio combina un approccio basato sulla valutazione dei rischi a quello del circolo della qualità, o ciclo di Deming, che prevede una spirale di miglioramento continuo in quattro step che si ripetono all'infinito: una fase di pianificazione, una fase di esecuzione, una fase di misurazione e una di miglioramento.
Le similitudini con i concetti cardine della ISO 9001: 2015 e delle norme similari sono notevoli, anche se ISQM1 si differenzia per la sua focalizzazione sulla revisione legale e per l'enfasi al rispetto dei principi etici.
Il principio internazionale comprende otto componenti fondamentali, che dovranno funzionare in modo interattivo ed integrato:
il processo adottato dal soggetto abilitato per la valutazione del rischio
la presenza una governance e leadership proattive,
il rispetto dei principi etici;
la corretta gestione e formalizzazione dell'accettazione ed il mantenimento dei rapporti con il cliente/incarico,
la corretta gestione e documentazione dello svolgimento degli incarichi attraverso il sistema delle carte di lavoro,
la messa a disposizione di idonee risorse (umane, tecnologiche, intellettuali) per la gestione degli incarichi,
l’informazione che deve circolare efficacemente all'interno del team;
la comunicazione all'interno del team e verso il cliente;
il processo di monitoraggio e gestione delle non conformità, con relative azioni correttive.
Anche se il focus di ISQM1 è sulla società di revisione, sullo studio professionale o sul collegio sindacale incaricato della revisione a livello "macro", cioè di organizzazione, è quantomai opportuno che il sistema di qualità ricomprenda anche i requisiti previsti dai rilevanti ISA Italia dedicati alla gestione della qualità del singolo incarico, come ad esempio ISA 200 Italia, in modo da formare un sistema unitario e completo.
I documenti fondamentali di un sistema conforme a ISQM1 sono rappresentati dall'analisi dei rischi e dal manuale della qualità. Il manuale dovrà integrare al suo interno o prevedere il riferimento ad apposite politiche e procedure volte a realizzare gli obiettivi della qualità posti dal principio internazionale e quelli ulteriori ritenuti opportuni dal revisore.
La mancata tempestiva implementazione del sistema ISQM Italia 1 può comportare:
sanzioni disciplinari e amministrative da parte degli organi preposti alla vigilanza, cioé MEF o Consob.
invalidità o contestazione degli incarichi di revisione per non conformità ai requisiti normativi, con conseguente possibile invalidità dei bilanci cui si riferiscono.
possibile inibitoria di ottenere nuovi incarichi per revisori e società di revisione non conformi.
I revisori legali e i membri dei collegi sindacali devono quindi iniziare senza indugi la preparazione per l'adozione di ISQM1, valutando le strutture attuali e pianificando le modifiche necessarie per essere conformi entro la data di entrata in vigore.
L’adozione del sistema di gestione della qualità ISQM Italia 1 è un processo strutturato che richiede:
Un’analisi preliminare e una mappatura dei rischi.
La definizione di un Manuale ISQM 1 con politiche e procedure.
L’implementazione operativa e la formazione del personale.
Un monitoraggio continuo per garantire l’efficacia del sistema.
Un riesame periodico per l’aggiornamento e il miglioramento continuo.
Se si è quindi un revisore legale o un membro di un collegio sindacale con incarico di revisione, è fondamentale verificare che il sistema di qualità conforme a ISQM Italia 1 sia stato implementato entro il 1° gennaio 2025, per evitare sanzioni e garantire la conformità agli standard professionali.
L'adozione di ISQM1 rappresenta un importante passo avanti nella standardizzazione e nel miglioramento della qualità dei servizi di revisione in Italia. Documentare adeguatamente ogni aspetto dell'organizzazione e dei processi non solo soddisfa una richiesta normativa ma migliora anche la trasparenza e l'affidabilità percepite da parte dei clienti e degli stakeholder.
Questo standard eleva ulteriormente il livello di responsabilità e professionalità dei revisori e dei membri dei collegi sindacali, rafforzando l'impegno verso l'eccellenza nel campo della revisione legale.