Cessione delle quote di associazioni professionali tra i redditi diversi, ma con una serie di nodi da risolvere
di Luigi Lovecchio
Come auspicato da più parti, anche sulle pagine di Blast, il recente DL fiscale, che per molti versi ha assunto la funzione di decreto correttivo della riforma fiscale, ha ricondotto la cessione delle quote di società e associazioni professionali nella categoria dei redditi diversi. Le modifiche hanno interessato:
l’articolo 17, lett, g-ter), del Tuir, nella parte in cui prevedeva la tassazione separata anche per le plusvalenze da cessione di quote in società professionali;
l’articolo 54 del Tuir, inserendovi la specificazione secondo cui le plusvalenze e minusvalenze in questione costituiscono redditi diversi;
l’articolo 67, lett. c), del Tuir, che viene integrato, nella parte riferita alla individuazione delle quote oggetto della previsione sul cd “capital gain”, con la menzione delle quote delle associazioni professionali.
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