L’intelligenza artificiale e la gomma per cancellare (*)
Quindi anche la Cina è entrata prepotentemente nel mondo delle piattaforme di Intelligenza Artificiale.
Non è una novità che il potere non sia più in mano ad “eserciti e truppe” ma sia appannaggio di proprietari di BIG DATA e sviluppatori di nuovi metodi per acquisire informazioni personali e non solo.
Chissà, forse lo strumento dei social non è nato davvero solo “per gioco e divertimento”: forse era solo una nascosta arma di distruzione di massa o “distrazione di massa”.
Sto scrivendo di IA e mi trovo a posare lo sguardo su un “antico” strumento: una gomma da cancellare.
Forse qualcuno di voi se la ricorda: è un oggetto morbido, di solito bianco ma anche di forme simpatiche e colori diversi.
Quegli oggetti che erano con noi (mi sto riferendo, chiaramente, a chi ha superato gli “anta”) quando imparammo a leggere e scrivere, e che ci hanno accompagnato nello zaino, e alcune volte anche mettendoci di buon umore durante gli inverni grigi e piovosi lì seduti dietro i banchi di scuola.
Ora sei lì, vecchia amica mia, abbandonata, un po' consumata, mezza sporca che ti interroghi sul perché esisti.
In un mondo dove il dictat è la circolarità, la sostenibilità, non ci siamo mai chiesti come “riutilizzarti”!
E invece direi proprio che, metaforicamente oggi più di prima, con l’“avvento” dell’Intelligenza Artificiale avremmo veramente molto bisogno di te.
Sai, il mondo di oggi è una corsa in continua accelerazione dove noi uomini stiamo cercando di andare allo stesso passo dei computer. Anzi, sinora i computer ci permettevano di accelerare e migliorare le nostre prestazioni ma riuscivamo a gestirli e a controllarli.
Ma riusciremo ad andare al passo dell’Intelligenza Artificiale?
Chi gestirà d’ora in poi il “gioco” l’uomo o l’IA?
Chi sarà il controllato e chi il controllore?
Rifletto su queste domande e mi chiedo come riusciremo a verificare le fonti di ciò che ci verrà propinato dall’IA. Impossibile.
E allora, chiediamoci, chi sta dettando le regole del gioco?
Diventeremo forse sudditi non di Sua Maestà ma dell’IA?
Oramai, certo, non si può più tornare nostalgicamente indietro e sicuramente l’IA sarà utile in tanti campi tra cui quello della medicina; saremo tutti più sani e più belli, come in una copertina patinata anni ’80.
Ma rammentiamo la gomma per cancellare.
Lei ci ricorda ancora che siamo uomini e, in quanto tali, abbiamo il senso critico per analizzare le informazioni, elaborarle tramite i ricordi e le emozioni e anche cancellarle se vogliamo.
Cancellare significa pensare e sviluppare il nostro spirito critico; è il nostro modo di esprimerci, di essere.
Pertanto non diamo per veritiero ed indiscutibile tutto quanto viene propinato dalle IA. Certo, non riusciremo mai a competere e a sapere e verificare le milioni di fonti da cui viene quell’elaborato o quella informazione, ma cerchiamo di chiederci sempre perché, e di lasciare la nostra impronta.
Non abbandoniamo la gomma per cancellare lì in disuso sulla scrivania, ricicliamola usandola “metaforicamente” ogni giorno; cancelliamo, chiediamoci perché, e sviluppiamo un nostro pensiero.
Solo così saremo umani e non macchine.
(*) L’articolo è stato volutamente scritto a matita cancellando e riscrivendo le frasi…come una volta.